1922. A Borgo Larici, in Piemonte, si intrecciano le vite di Francesco Sormani, nipote del fondatore dell'azienda tessile che ha dato vita al borgo, e di Anita Sclavi, la maestra del paese, figlia di Dino e sorella di Nicola, operai dell'azienda. Francesco, da tempo lontano dall'Italia, è appena tornato dopo aver ricevuto un biglietto anonimo in cui si sostiene che la verità sulla madre, morta suicida anni prima, è diversa da quella che lui e suo fratello Ludovico credono. Cerca aiuto nel padre Giulio e nel nonno Giovanni, ma i due sono troppo occupati a pensare a un'unione tra Francesco e la figlia di un onorevole, Claudia Beltrami; è invece Anita ad aiutare il giovane Sormani. I due attraversano insieme varie vicissitudini sia nel compimento dell'indagine per risolvere enigmi e morti misteriose che si presenteranno sul loro cammino, sia sulla strada per il coronamento della loro nascente storia d'amore. Sullo sfondo una cittadella idilliaca ma misteriosa, in cui ogni personaggio nasconde segreti, compresa la servitù di Villa Sormani, il cupo maggiordomo Ettore Giardini, e la famiglia Sormani stessa.